mercoledì 16 ottobre 2013

Inaugurazione del percorso escursionistico "Sentiero delle Sughere"

L'EVENTO


Domenica 20 Ottobre 2013 sarà inaugurato in collaborazione col CAI di Potenza il percorso escursionistico denominato ‘Sentiero delle Sughere’ con partenza alle ore 8.30 presso il bio-agri-b&b ‘Casale Il Sughero’ alla Contrada Grasso di Vibonati, con sosta a San Cristoforo intorno alle 11.30 e arrivo a Santa Marina presso il ristorante ‘La Baita’ in Via Santa Croce verso le ore 13.30. L’iniziativa eco-turistica il ‘Sentiero delle Sughere’ è ideata e promossa dalla neonata Associazione Culturale vibonatese 'Ciucciopolitana' (che si occupa di onotrekking e attività ludico-rurali sul territorio) e dall'escursionista  Pietro Cifrodelli.

Chi è interessato al pernottamento di sabato (per partire la mattina riposati) o al pranzo finale all'arrivo (per entrambi è richiesto un contributo) può contattarci: info@casaleilsughero.com.


IL CONCEPT

Il ‘Sentiero delle Sughere’ è un percorso di trekking e ono-trekking ad alto valore storico-architettonico, naturalistico e paesaggistico che attraversa l’entroterra collinare di tre comuni del Golfo di Policastro, Vibonati, Ispani e Santa Marina e attraversa i centri storici di Ispani, San Cristoforo e Santa Marina. Parte dell’intero percorso ripropone le antiche vie di transito e di collegamento tra gli abitati comunali e molte loro contrade attraversando le preziose sugherete ancora presenti sul territorio.
Il ‘Sentiero delle Sughere’ consiste nella seconda delle prime tre ‘asino-metrovie’ rurali del basso Cilento o Cilento lucano (la prima metrovia è Vibonati-Morigerati/OasiWWF attiva dal 2011 e la terza metrovia è Vibonati-Tortorella-Casaletto-Battaglia, attiva da questa estate) ed è un’azione tesa al recupero dell’identità condivisa dell’intera Lucania storica in cui il Golfo di Policastro rientra a pieno titolo e non più solo come propaggine marginale. 
I 3 Comuni di Vibonati, Ispani e Santa Marina, oltre ad affacciarsi sul Mar Tirreno del Golfo di Policastro, ultima propaggine costiera del Cilento, conservano nei loro territori collinari un endemismo molto importante e antico, quello della quercia da sughero (Quercus suber), in forza del quale la sughereta che una volta si estendeva ininterrotta da Torraca a Santa Marina era una delle più importanti d’Italia. 
L’iniziativa infine è ideata e promossa al fine di valorizzare il turismo rurale e stimolare la frequentazione attenta e qualificata delle aree interne del basso Cilento e offrire così un turismo attento e di qualità. 
Per questo motivo il sentiero è denominato 'Sentiero delle Sughere', poiché individua come tratto unificante e qualificante delle aree interne del Golfo di Policastro proprio questo endemismo per la cui salvaguardia i tre Comuni (già tutti e tre ricadenti in Area Contigua al Parco Nazionale del Cilento) avevano appoggiato l’istituzione dell’area protetta ‘Parco delle sughere’, iniziativa poi purtroppo vittima di una brusca marcia indietro come tristemente sappiamo.


IL PERCORSO

Il Sentiero delle Sughere è un percorso di circa 15 km che si percorre in circa 5 ore di cammino a piedi, l’entroterra del Golfo di Policastro attraversandolo parallelo al mare a mezza costa con dislivelli per questo non particolarmente impegnativi. 
Il percorso parte da Casale Il Sughero a 380 m. s.l.m., sito alla Contrada Grasso nel Comune di Vibonati, in cima al Vallone Fontana (una delle due valli sul crinale che separa le quali è situato il paese medievale di Vibonati), costeggia la Pineta di Santa Lucia fino alla omonima Cappella, prima di attraversare l’altra delle due valli (la Valle del Lupo) in Contrada Divolio. Da lì, risale leggermente a mezza costa il monte Timpone attraversando la vecchia sorgente di Vibonati che conserva ancora un sistema di captazione semi-interrato molto suggestivo risalente agli anni Trenta del secolo scorso. Dopo una breve risalita si arriva alla Cappella di San Cataldo già nel Comune di Ispani, prima di arrivare nel centro del piccolo paese semi-abbandonato e molto silenzioso. Da Ispani lungo l’antico tracciato si arriva a San Cristoforo (altro paese delle colline del Golfo di Policastro, amministrativamente frazione  di Ispani), conosciuto come ‘terrazza sul golfo’ poiché gode di una vista magnifica sul mare. Dopo una breve sosta nella piazza del paese che ospita l’unico bar presente in loco (Cantina Carlino) inizia l’ultimo tratto dell’escursione, quello che collega San Cristoforo a Santa Marina. Attraversato il paese di Santa Marina nei suoi vicoli e accanto al suo palazzo nobiliare (Palazzo Maccheroni) si arriva infine a destinazione, ovvero alla locanda La Baita (anch'essa 380m. s.l.m.), luogo panoramicissimo dove Pietro e Marina ci accoglieranno con l’ottima cucina del Cilento lucano.




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