domenica 1 settembre 2013

Ciucciopolitana del Cilento lucano, basso Cilento 'ulteriore' e 'interiore'


Due anni fa fu aperta la prima tratta del progetto originario della Ciucciopolitana. In occasione del trasferimento del ciuccio Austino da Laurino a Vibonati (a Casale Il Sughero) fu percorsa quella che sarebbe dovuta diventare la tratta-madre, passando per Rofrano, Caselle in Pittari e Morigerati, fino a Vibonati.
In realtà il progetto fu temporaneamente abbandonato da alcuni dei promotori e gli unici a continuare a praticare questa iniziativa sono stati gli abitanti di Casale Il Sughero a Vibonati, Amedeo e Claudia, che a partire dal Casale come unica stazione di sosta hanno praticato e tenuta aperte per due anni due vie, la via per Morigerati e l'Oasi del WWF 'Grotte del Bussento' e la via per Vibonati.
Oggi, dopo molto lavoro sul territorio e tenacia nel perseguire il progetto di mobilità dolce nel Cilento, in piena continuità col progetto originario ampliamo la realtà connettiva sul territorio insieme ad amici dando vita alle Ciucciovie pertinenti al Golfo di Policastro e al suo entroterra e ai rispettivi paesi, denominata Ciucciopolitana del Cilento Ulteriore e Interiore, in linea con gli obiettivi della omonima Associazione Culturale (La casa di Pitagora) che ha preso vita nei mesi scorsi.



CILENTO INTERIORE nel senso etimologico di 'intimo' oltre che nell'accezione geografica ('interno') relativo appunto alle splendide antiche vecchie vie interne alternative al banale traffico turistico della costa.

CILENTO ULTERIORE nel senso di appartenenza a un Cilento lucano, ovvero etimologicamente un Cilento 'che è più avanti o che sta più in là' (ma non 'che è fuori' - ovvero 'esteriore') rispetto al Cilento classico, o Cilento storico.
A ben vedere il Cilento Ulteriore che viviamo è un pezzo della antica Lucania storica, quella che nei suoi confini occidentali va dal Sele al Lao, in cui appunto gli ultimi comuni della Provincia di Salerno non sono più ultimi ma sono perfettamente centrali e a pieno titolo facenti parte di una delle identità fondanti dell'Italia meridionale.

Oggi quello che intendiamo raccontare è un discorso antropologico e paesaggistico, di genti e di terre di confine, un'anima diversa, quella di un Cilento di frontiera che dialoga con la vicinissima Basilicata, con la Calabria, che tocca con mano all'orizzonte le Eolie, che ha colori, odori e suoni diversi dal resto del Cilento. Un Cilento inedito, dai toni più dimessi ma più 'intimi' (Interiore), appunto, con viste e prospettive che vanno sempre un po' più 'al di là' (Ulteriore) del già noto e del circoscritto...

E infine, l'etimologia latina di ULTERIORE ci regala anche un'altra sfumatura di significato: 'ulteriorem', da 'ultra' è 'ciò che giunge dopo', ovvero ciò che giunge dopo il clamore del gridato e del già noto, con la lentezza saggia del passo dell'asino...

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