mercoledì 12 settembre 2012

Fauna selvatica e ospitalità rurale: monitoraggi in Area Contigua del Parco Nazionale del Cilento

Continuano le attività di ricerca, studio e monitoraggio della fauna selvatica nei territori delle Aree Contigue al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano a cura degli zoologi dell'Università Federico II di Napoli.

Pochi giorni fa è toccato al territorio dell'Alto Comune di Vibonati, dove, con base logistica e operativa al bio-agri-b&b Casale  Il Sughero, il gruppo di giovani ed esperti ricercatori sono stati accolti in linea con la nostra filosofia di ospitalità rurale e dove hanno lavorato.
Oltre ad installare delle 'videotrappole' temporanee in vari punti strategici del nostro terreno sono state fatte anche delle ricognizioni nei sentieri e nelle vie limitrofe alla ricerca delle tracce dello stato della fauna selvatica spontanea e anche di quella reimmessa dall'uomo.
Nel corso del periodo a loro disposizione sono state rilevate tracce di martore, di tassi, di cinghiali, di ricci. Insieme poi si è discusso anche sulla presenza da noi rilevata poco tempo addietro di lepri e di fagiani reimmessi.
In serata poi abbiamo fatto il punto della situazione sulla presenza di poiane e rapaci notturni, nonché di un nibbio reale che fa dei nostri cieli la sua area di caccia nel primo pomeriggio, quando si alza la termica e la brezza di mare soffia sulle colline del Vallone Fontana.
Le 'videotrappole' sono delle telecamere mobili a raggi infrarossi che catturano immagini di passaggi di animali di notte. Grazie al loro posizionamento il giorno dopo è stato possibile rilevare la presenza di numerosi ricci e di una volpe a caccia. E' possibile vedere i video su questo blog a sinistra nella sezione 'Per saperne di più'.
Durante il posizionamento delle 'videotrappole' il nostro Austino come sempre ha mostrato tutta la sua curiosità facendo amicizia cn i nostri ospiti, partecipando alle installazioni e seguendoci durante tutto il percorso!
Infine la mattina seguente è stato possibile anche risolvere un mistero che continuava a darci pensiero da alcuni giorni: la scomparsa delle uova nel pollaio pochi minuti dopo la loro deposizione...si trattava, si è capito, di una faina che attendeva le uova calde per prenderle in bocca e portarle delicatamente via sfruttando un buco nel pollaio! 
E così, chiuso il buco, abbiamo ricominciato ad avere le uova grazie ai nostri nuovi amici zoologi!
Ecco i due filmati: Video del passaggio notturno di un riccioVideo notturno del passaggio della volpe e buona visione...

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