lunedì 6 agosto 2012

Ciucciovie cilentane funzionanti e Ciucciopolitana tra le vecchie vie del Parco Nazionale




L’asino come vettore di biodiversità, autobus concettuale che non porta pesi fisici ma idee ed emozioni è facilitatore della comunicazione per noi tutti e per soggetti con problemi relazionali. L’asino è maestro, professore, ricercatore e interprete di brani di paesaggio, studioso acuto di strategie della significazione.
Ideale per bambini e amanti della natura, la tratta parziale della Ciucciopolitana Vibonati-Morigerati ha registrato in queste settimane d’estate già molte adesioni. Viaggiatori italiani e stranieri attratti dal passo lento e saggio del ‘ciuccio-professore’ Austino hanno scoperto la bellezza di passeggiare al suo fianco lungo la bella strada tra il Bio-agri-b&b di Ospitalità e Cultura Rurale ‘Casale Il Sughero’, già Ateneo Nomade del Cilento (di cui Austino è professore di Semiotica del Paesaggio) e il ponte a schiena d’asino (guarda caso!) lungo il corso del fiume Bussentino (o Rio Casaletto), dove ci si può fare il bagno nelle sue fresche e profondi acque e trovare ristoro con prodotti locali e biologici rigorosamente a ‘chilometro parco’! Poco dopo si visita anche l’antica ferriera di Morigerati prima di imboccare la strada vecchia in pietra che si inerpica fino al bellissimo centro storico di Morigerati.

Qui ci aspettano le brave e simpatiche guide dell’Oasi del WWF Grotte del Bussento, col suo mulino ad acqua ancora funzionante e le risorgive del fiume Bussento (di cui il Bussentino incontrato precedentemente è un affluente). Il rientro al Casale è un ripercorrere tempi e sensazioni scoperte all’andata lungo il sistema fluviale che offre riparo ad una delle ultime popolazioni di lontre autoctone (Lutra Lutra) e al gambero di fiume, con il protagonista di pause e riflessioni, il nostro segnavia Austino, in particolare proprio sotto una secolare quercia da sughero, matriarca che si incontra in una svolta durante il cammino, luogo ideale per il riposo e le riflessioni di fine giornata vissuta insieme.
Un’altra tratta molto richiesta è anche Casale-Vibonati, che dal b&b Casale Il Sughero, costeggiando la grande Pineta di Santa Lucia e l’omonima cappella nuova, lungo la via vecchia ed ora sentiero si arriva, attraversando le rovine della vecchia cappella di Santa Lucia e i resti di un’aia antica (da cui si vede la vetta del Sacro Monte, il Gelbison, dalla cui vetta a sua volta si vedono tutti i confini del Cilento Storico), ruderi e stazzi, fino alle porte del centro storico di Vibonati.

Questo storico paese di impianto medievale che si sviluppa lungo il crinale di una lunga collina. Per le vie di Vibonati tante sono le sorprese: la visita al Museo di Arte Contadina ‘Nino Tancredi’, il Santuario di S. Antonio Abate, i vicoli del centro coi suoi palazzi e portali e i resti delle fortificazioni in pietra, le fontane in cui trovare refrigerio, prima di rientrare la sera al Casale non senza aver assaggiato lungo le vie i prodotti tradizionali della cucina locale.
 Per informazioni e prenotazioni soggiorni ed escursioni: info@casaleilsughero.com oppure 3283211721. Sito internet: www.casaleilsughero.blogspot.it e www.casaleilsughero.com, pagina facebook: http://www.facebook.com/ospitalita.rurale.casale.ilsughero


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